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Hotel d'Arte al Lido di Venezia

Hotel Ausonia Hungaria

Linda Fornara Bertona

Hotel d'Arte al Lido di Venezia

Il Lido di Venezia, sede dal 1932 della nota Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ha sempre fatto parlare di sé. Dal Ducato dei Veneti nell'alto Medioevo ad ambita meta balneare dell'aristocrazia europea di fine Ottocento, la sottile striscia di terra, mare prediletto dei veneziani, ha tanto da raccontare. Qui, tra lunghe spiagge sabbiose e il fascino della laguna di Venezia s'impone l'hotel cinque stelle Ausonia Hungaria, la cui storia merita un po' di attenzione. www.ausoniahungaria.it
Un hotel iconico per ospiti dal gusto raffinato, amanti dell'arte e del bello situato tra villini ottocenteschi e a pochi passi dagli altrettanto storici Hotel Excelsior e Des Bains. Intuitivo il nome doppio: Hungaria perché frequentato a inizio Novecento principalmente dall’alta società del Regno d’Ungheria, Ausonia (antico nome dell'Italia in greco) in omaggio al Bel Paese. Una struttura che, già all'inizio del secolo scorso, presentava una facciata di circa 7 mila piastrelle di maiolica a sbalzo realizzate a Bassano del Grappa. La facciata in ceramica policroma decorata con motivi rinascimentali, completata nel 1916, è la più grande d’Europa.
Finito un Secolo, il Lido di Venezia pare orientato alle complesse sfide del nuovo turismo. "Il mio sogno è quello di risvegliare l’isola dal torpore nel quale è caduta. Ci deve naturalmente essere il rilancio perché il Lido deve tornare ad essere meta di un turismo di élite che sia in grado di apprezzare la bellezza e la storia di questo luogo”, commenta Teodoro Russo, imprenditore romano proprietario dell'hotel. Dalle parole ai fatti. Lo scorso inverno il Gruppo Russo ha realizzato in pochi mesi un intervento di completa ristrutturazione dello stabile dal punto di vista impiantistico, di distribuzione degli spazi interni, isolamento termo-acustico e di efficienza energetica. Una valorizzazione delle storiche sale comuni per un ambiente proiettato al futuro, minimalismo sofisticato e reale confort, spazi e pulizia visiva per un design elegante e funzionale in cui gli arredi tondeggianti e chiari delle camere richiamano cielo e nuvole. Una "rigenerazione" che, sotto la direzione dell'architetto Simone Micheli, ha dato luce a 60 camere per un mix di storia e innovazione.
All'esterno 2.358 formelle di vetro di Murano ideate dallo scultore e pittore inglese Joe Tilson ricoprono la facciata Sud-Est secondo la tecnica della Lavorazione a Piastra. "È una nuova parete che dialoga idealmente con quella in maiolica stile Liberty", osserva Russo.
L'esperienza di lusso è completata da un reparto wellness creato secondo gli antichi riti del Lanna: l'arte del ringiovanimento tailandese: disciplina di cura del corpo attraverso antichi trattamenti olistici. Riti importati proprio da Lanna, regione montuosa del settentrione della Tahilandia. Le terapiste tailandesi sono preparate presso accademie locali, figure delicate dalle mani forti in grado di far vivere momenti di estremo relax. Gli arredi originali, i profumi e i simboli orientali contribuiscono a far vivere un viaggio ideale in calde terre lontane.
L'hotel può essere punto di partenza per diverse escursioni. Oltre a Venezia e a quanto di artisticamente unico il capoluogo veneto può offrire, si raggiunge in poco tempo l'isola di Burano, famosa per i suoi pizzi e l'isola di Murano dove la luce dei soffiati e di tutte le lavorazioni artigianali in vetro lasciano l'occhio in preda all'estasi. Le origini dell’arte vetraria a Venezia sono antichissime. Si può vederne la lavorazione alla vetreria Bisanzio Gallery e poi visitare lo show room: imponenti lampadari, vasi dai colori unici e lucide sculture sono alcune delle opere in esposizione spesso indirizzate a sontuose ville, a vip oppure a famosi hotel di lusso.
Per visitare il capoluogo e le terre venete, oltre ai taxiboat via mare è possibile muoversi in elicottero. Nella parte Nord dell'isola si trova l'Aeroporto Giovanni Nicelli, il più antico scalo commerciale d’Italia, esempio di architettura anni Trenta perfettamente conservata. Da qui, anche in una sola giornata, gli elicotteri di FlyVenice consentono tour personalizzati. In poco tempo si raggiunge la terra del Prosecco e si assapora ottimo cibo. Il giro delle Dolomiti consente di fare trakking tra montagne patrimonio dell'umanità UNESCO. Oppure una gita in giornata per atterrare tra i vitigni della Valpolicella, degustare l'Amarone e vivere il fascino delle botti in rovere nella campagna millenaria.
Sull'isola, muovendosi a piedi o in bicicletta, si raggiungono mete culturalmente interessanti. Tra queste la chiesa di San Nicolò che ospita parte delle reliquie di San Nicola.
Non si può però lasciare il Lido di Venezia senza aver fatto tappa a Malamocco, quartiere situato nella parte meridionale dell'isola, uno degli insediamenti più antichi della Laguna con radici in epoca romana. Passeggiando nelle tre piazze: Maggiore, campo della Chiesa, piazza delle Erbe, lontano dal traffico, sembra di fare un tuffo nel passato. Si cammina vicino ai Murazzi, imponente diga creata a inizio Settecento, si vive il mare e si ammira la laguna dai colori delicati e dai silenzi romantici. Copyright Deluxu.it Magazine.

27/08/2019