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Pitti Bimbo, dati di chiusura

Pitti Bimbo, Copyright F. Guazzelli

Pitti Bimbo, dati di chiusura

Alla Fortezza da Basso di Firenze la 79 edizione di Pitti Bimbo (26-28 giugno 2014) si è conclusa dopo  giornate intense di attività.
L’affluenza finale ha fatto registrare oltre 5.700 compratori intervenuti (a confermare i livelli di presenze di un anno fa erano stati quasi 5.800 i buyer nel giugno 2013) di cui 3.200 italiani e 2.500 esteri e il totale dei visitatori dovrebbe attestarsi a poco meno di 10.000 presenze.
“Pitti Bimbo si conferma la piattaforma di riferimento della moda bimbo internazionale", dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. "Certamente alcuni mercati esteri hanno dato segni di sofferenza, date alcune situazioni congiunturali problematiche: Spagna ma anche e soprattutto alla Russia, campione di presenze nelle ultime edizioni, che arretra in modo significativo, così come accade per l’Ucraina, due paesi in cui la situazione politica e anche il cambio sfavorevole stanno influenzando i risultati economici e le scelte dei consumatori. In compenso si è registrato un grande aumento di due mercati giganti come Cina (assieme a Hong Kong) e Brasile". 
A completare il quadro delle presenze internazionali, performance positive sono arrivate da Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Corea del Sud, Libano e tutti i paesi dell’area del Golfo. In flessione Francia, Germania e Belgio, stabili invece i numeri da Stati Uniti, Olanda e dai paesi del Nord Europa.
Nella classifica dei primi 20 paesi esteri in testa la Russia (290 buyer), seguita da Spagna (179), Germania (174), Gran Bretagna (134), Turchia (122), Cina (114), Francia (110), Belgio (101), Grecia (83), Olanda (76), Giappone (63), Brasile (58), Svizzera (55), Stati Uniti (47), Portogallo (46), Ucraina (44), Emirati Arabi Uniti (42), Corea del Sud (39), Libano (35), Austria (33).

01/07/2014