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Adrenalina a Imola, vince Toyota

Ferrari - Pilota Antonio Fuoco - Imola Press Office - copyright

Stefano Minelli

Adrenalina a Imola, vince Toyota

Per la prima volta ha gareggito all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il FIA World Endurance Championship. Un fine settimana emiliano, dal 19 al 21 aprile 2024, dove lusso estremo e suspance sono stati protagonisti. Nella prima edizione del campionato mondiale la Ferrari è brillata nelle qualifiche ma la vincitrice Toyota, si è distinta durante le 6 ore di gara in uno dei circuiti più tecnici e belli in assoluto. Raggiunta quota di 73.600 spettatori totali a dimostrazione che il Motorsport non è solo la Formula 1. La Ferrari non ha vinto in casa nonostante le promesse delle qualifiche del giorno prima ma il pubblico è stato comunque entusiasta. Imola non è solo rombo di auto ma glamour, lusso, gente vitale. Possibilità concessa ai buoni portafogli di assistere alla gara da una vip lounge dall'alto della torre centrale che svetta sulla pista. E' piaciuta, tra gli eventi a margine, la calorosa e sentita commemorazione al noto pilota Ayrton Senna, morto in un incidente proprio a Imola 30 anni fa e il festeggiamento per i 125 anni della Guardia di Finanza italiana che ha portato l'attenzione del pubblico verso il cielo quando un elicottero è passato sopra l'autodromo subito dopo il canto dell'Inno d'Italia.
Ma vediamo i momenti salienti della competizione nel complesso poco prevedibile e decisamente emozionante. Diversi i colpi di scena di cui il più importante è stato l'arrivo di un temporale con un abbassamento rapido delle temperature, evento che ha cambiato le carte in tavola per le scuderie e ha sfavorito la Ferrari, che, qualificata con le sue tre vetture sul podio, ha finito con un quarto, un settimo e un ottavo posto. L'arrivo della pioggia e i vari incidenti e tamponamenti avvenuti durante la gara hanno messo alla prova le scuderie sia per quanto riguarda le Hypercars sia per quanto riguarda le vetture LMGT3 (vetture gran turismo di Le Mans). La vittoria è stata conquistata dalla Toyota, attuale campione in carica nel WEC. Il brand si è distinto per l'affidabilità durante le 6 ore di gara. Per le vetture GT3, primo e secondo posto per entrambe le BMW M4 del team WRT. Si è inoltre visto di nuovo orgogliosamente sul podio (secondo posto) il nove volte campione del mondo nell'ambito MotoGP, Valentino Rossi che ha da poco abbandonato il mondo delle motociclette per correre con il Team WRT.
Una moltitudine di incidenti hanno "colorato" la gara: il primo a pochi istanti dall'inizio con immediato ingresso della Saefety Car e blocco momentaneo delle vetture. Notevoli le prestazioni e l'affidabilità ormai nota delle Porsche Penske Motorsport che hanno permesso alla scuderia di ottenere un secondo e un terzo posto nella categoria Hypercars. Problemi invece per il Team di GT3 Iron Dames, la squadra solo al femminile, ha dovuto affrontare varie difficoltà con la propria Lamborghini Huracan, contraddistinta dal colore rosa acceso che fa spiccare la vettura sulle altre. Le professioniste hanno inizialmente fatto varie tappe ai pit stop per problemi tecnici per poi ritirarsi dalla gara.
Notevole lo spirito competitivo del neo-team Isotta Fraschini, marchio che ha da poco debuttato nel mondo delle corse dopo una chiusura che durava dal 1950. La squadra ha subito l'incidente iniziale per il poco spazio in pista dato dall'accalcarsi di auto dei primi giri. La vettura ha riportato alcuni danni a livello aerodinamico per via di un pezzo di carbonio che si è bloccato nella griglia anteriore della macchina, ciò ha sfavorito la squadra meneghina fin da subito. Non una delle migliori gare per quanto riguarda Alpine Endurance Team, il gruppo corse della Renault. Una delle due vettura ha subito in modo molto pesante il primo incidente con la BMW, rovinando interamente l'anteriore dell'automobile senza possibilità di continuare la gara. Le Alpine sono arrivate in quindicesimo e diciassettesimo posto, penultima e terzultima perché la BMW imputata nell'incidente è stata squalificata (ultimo posto). Vari incidenti ma nessun danno grave, Imola è un circuito molto tecnico e difficile che mette alla prova i piloti in varie situazioni, sia a livello psicologico sia fisico ma soprattutto mette in discussione l'affidabilità delle auto che corrono. Finale frizzante nei festeggiamenti del podio con la nota "track invasion": l'apertura dei cancelli che consente l'accesso impetuoso alla pista di tutti gli spettatori.

07/05/2024