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In bilico l'immobiliare, tiene il  lusso

Photo by Gruppo Tecnocasa - copyright

Linda Fornara Bertona

In bilico l'immobiliare, tiene il lusso

L'inflazione galoppante e l'incessante aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali porta incertezze anche sul mercato immobilare, ora un po' meno di moda rispetto agli investimenti degli anni passati. Secondo una ricerca realizzata da Standard and Poor’s Corporation (S&P), il 2023 vedrà valori immobiliari in calo nei prossimi tre anni in tutta Europa senza però arrivare a un crollo generale del comparto nel breve termine. "L’aumento dei tassi d’interesse dei mutui condizionerà il costo delle case ma la diminuzione dei valori avverrà progressivamente prendendosi del tempo senza crolli immediati, i prezzi degli immobili residenziali in Europa sono piuttosto anelastici rispetto ai ribassi e l’adeguamento dei prezzi al ribasso potrebbe richiedere anni perché i fattori che concorrono a formare il prezzo delle case sono tanti", spiega una nota della società.
Secondo le previsioni dell'ufficio studi del gruppo Tecnocasa le compravendite avranno una riduzione compresa tra il 10 e l'8 per cento in Italia e un aumento dei prezzi compreso tra l'1 e il 3 per cento. "Il 2022 chiuderà con volumi di compravendite importanti, a livelli che non si vedevano da tempo. Alla luce di questo, il 2023 registrerà un calo delle transazioni e prezzi ancora in leggera crescita. L’aumento dei tassi di interesse, che inizia già a farsi sentire su chi necessita di importanti interventi di mutuo e le incertezze economiche e lavorative porteranno ad un ridimensionamento della disponibilità di spesa. Potrebbe quindi accadere che, per una fascia di potenziali acquirenti, possano non esserci i requisiti per accedere al credito o per accedervi con importi più bassi", spiega Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa. Le vendite secondo gli analisti sono comprese tra 680.000 and 700.000.
Gli esperti s'interrogano anche sull'andamento del mattone di lusso che dovrebbe subire meno oscillazioni rispetto all'intero comparto immobiliare del Vecchio Continente.
"Il settore del lusso si ritiene possa essere un segmento in grado di reggere, alla luce di una buona domanda in un mercato di nicchia ma soprattutto di una bassa offerta", precisa l'Ufficio Studi.
Il segmento dell’abitazione principale nel 2023 dovrebbe registrare comunque volumi interessanti grazie al desiderio di acquistare casa. Gli investitori torneranno a puntare sugli affitti turistici alla luce del recupero dei flussi, sulle aree delle grandi città ma solo se interessate da interventi di riqualificazione e sulle località turistiche attrattive, in grado di garantire una redditività interessante.
Sembra infine confermarsi la ricerca del nuovo anche se si dovranno fare i conti con gli aumenti dei costi di costruzione e un rallentamento dei cantieri.

 


 

 

16/01/2023