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Stop al "Digital Aging"

Stop al "Digital Aging"

Esiste un termine che raggruppa le conseguenze dovute all’uso esagerato delle nuove tecnologie. E' il "Digital Aging" un insieme di disturbi quali disidratazione della pelle, rughe su viso e collo, stanchezza, insonnia, fino a cambiamenti posturali della testa e della spina dorsale e alla modifica del pollice. Uno studio commissionato dalla società americana di Venture-capital Accel ha evidenziato che ognuno di noi trascorre in media 6 ore al giorno davanti a schermi con luci Led, per un tempo complessivo calcolato in 3 mesi consecutivi l’anno. Per non parlare dei millenials che controllano i propri telefoni con una media di 150 volte al giorno. Continuamente esposti a device tecnologici, smartphone, pc e apparecchi a Led, siamo bombardati dalla HEV (acronimo di High Energy Visible) detta anche Luce Blu che recenti studi medici indicano come importante causa di danneggiamento cutaneo. Anche il collo è vittima della “Tech Neck” che, oltre a causare dolore da contrattura muscolare, produce la comparsa delle temutissime “Collane di Venere”, le rughe sul collo che sono sempre più evidenti anche in età giovane proprio a causa dei moderni device.
Per rimediare ai danni causati dal Digital Aging, Marco Iera, medico fondatore dell'Istituto Clinico Brera di Milano e noto esperto di chirurgia plastica ricostruttiva, suggerisce di intervallare un’ora di esposizione alla Luce Blu con una piccola pausa di almeno 5-10 minuti. "Regola fondamentale è quella di tenere occhi e pelle lontani dalle radiazioni elettromagnetiche. Bisogna dormire bene per almeno 8 ore perché durante la notte si innescano i maggiori processi di riparazione cellulare mentre una riduzione del sonno porta una minore produzione degli ormoni della crescita nonché una maggiore produzione di cortisolo che comporta stress ossidativo ed aumento di radicali liberi", spiega Iera. "Durante il giorno vanno applicate su viso e collo creme o sieri ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina E".
Tra i consigli alimentari valgono le regole di comune buon senso che spesso vengono disattese. Assumere dosi opportune di vitamina A e C, mangiare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura di stagione (meglio se cruda perché più ricca di acqua biologicamente viva e di vitamine), mettere in tavola pesce, cereali integrali e frutta oleosa come mandorle, noci, nocciole: tutti alimenti ricchi di Omega che aiutano a mantenere l’elasticità della pelle e combattono lo stress ossidativo. www.marcoiera.it

14/05/2020